L’implantologia a carico immediato è quella tecnica che permette, in determinate condizioni, di poter tornare a masticare e sorridere nella stessa giornata in cui vengono inseriti gli impianti.
Quando si può ricorrere all’implantologia a carico immediato?
Vi sono alcune situazioni nelle quali si può pensare di ricorrere all’implantologia a carico immediato.
Mancanza di tutti i denti in arcata: i pazienti portatori di protesi mobile (la cosiddetta dentiera) possono spesso intervenire per ristabilire tutti i denti di un’arcata con il carico immediato. È fondamentale effettuare una attenta valutazione dello stato di salute orale e generale ed un esame radiografico tridimensionale il cui esito positivo può permettere di procedere con il carico immediato.
- Necessità di sostituire molti denti non più recuperabili. Quando molti denti sono rovinati, ad esempio per fratture profonde o carie molto grosse, si può ricorrere alla loro estrazione e all’ inserimento contestuale degli impianti, se le condizioni specifiche del paziente lo permettono. Con il carico immediato la sera stessa è possibile avere i primi provvisori.
- Estetica: quando si interviene su un dente della zona frontale, con il carico immediato è possibile evitare di avere degli spiacevoli spazi vuoti nel sorriso che siano molto visibili e quindi esteticamente poco gradevoli.
I vantaggi dell’implantologia a carico immediato
I vantaggi dell’implantologia a carico immediato sono fondalmente tre:
- Estetica: avendo la possibilità di poter inserire subito un provvisorio fisso l’estetica del paziente non è penalizzata dalla necessità di rimanere dei tempi più o meno lunghi senza denti. Spesso già la sera stessa è possibile ritornare a sorridere.
- Funzionalità: sebbene con alcune limitazioni legate alla tipologia di cibo, nei giorni successivi all’intervento è possibile ritornare ad utilizzare la bocca, con i nuovi denti provvisori, come quando i denti erano presenti e sani. Masticazione, sorriso e fonazione si riprendono con molta velocità, fino a diventare molto naturali a partire già dalle prime settimane.
- Comfort: la presenza di denti provvisori fissi rappresenta un indubbio vantaggio rispetto a delle soluzioni con protesi mobili. Ecco alcune delle sue prerogative.
- Compressione della ferita: una protesi mobile tende a creare molto fastidio, soprattutto i primi giorni dopo l’intervento, andando a comprimere sulla ferita, con la possibile creazione di decubiti e piaghe molto dolorose.
- Mobilità: un provvisorio rimovibile è, per definizione, mobile. Il fatto che non sia ancorato a qualcosa di fisso rende inevitabile che abbia una mobilità che può essere difficile da gestire quando si mastica o si parla, potendo anche creare imbarazzo al paziente che lo porta.
Le fasi dell’intervento di implantologia a carico immediato
Le fasi dell’intervento di implantologia a carico immediato sono fondamentalmente tre.
Programmazione: in questa fase vengono effettuati tutti gli esami necessari per valutare se il paziente è un possibile candidato per il carico immediato. Si effettua una visita accurata, si valuta lo stato di salute generale e della bocca e si eseguono tutti gli esami radiografici per determinare la quantità e la qualità dell’osso.
Quando si è deciso di procedere con il carico immediato, nel nostro studio dentistico di Cuneo viene effettuata una programmazione estetica del caso, in modo da poter valutare insieme al paziente in anticipo quale può essere il risultato finale dell’intervento. Si eseguono delle impronte tridimensionali della bocca con uno scanner ottico e si studiano le foto del volto e dei denti del paziente in modo da poter aver già chiaro il risultato da ottenere dopo l’intervento chirurgico.
- Intervento: estendo questi casi all’interno della stessa giornata, nel nostro studio dentistico l’intervento viene eseguito in mattinata, spesso con l’ausilio della cosiddetta sedazione cosciente. Durante l’intervento vengono rimossi gli eventuali denti non più recuperabili, inseriti gli impianti ed effettuata un’impronta.
- Consegna provvisori: distanza di qualche ora, il tempo necessario per il tecnico realizzare la protesi, vengono consegnati i primi denti provvisori. Questi denti vengono generalmente “avvitati” sugli impianti, risultando un tutt’uno con la struttura inserita durante l’intervento e garantendo una loro perfetta stabilizzazione e immobilità per tutto il periodo di guarigione.
All on four® o all on six®: quali differenze ci sono?
Spesso si sente parlare di questi termini quando c’è la necessità di ripristinare tutti i denti di una intera arcata (quella della parte superiore o inferiore della bocca). Alla fine degli anni ’90 si sono iniziate ad utilizzare tecniche che permettevano di poter sostenere tutti i denti di un’arcata su un numero ridotto di impianti.
Facciamo chiarezza.
All on four®: è la metodica che utilizza 4 impianti per poter “caricare” tutti i denti di un’arcata.
All on six®: è la metodica che utilizza 6 impianti per poter “caricare” tutti i denti di un’arcata.
Quali sono le differenze?
Il numero di impianti è la sostanziale differenza che c’è tra le due tecniche. Nel nostro studio dentistico di Cuneo, quando le condizioni lo rendono possibile, preferiamo optare per una tecnica che utilizzi 6 impianti anziché 4, perché permette di non dover intervenire nuovamente in maniera drastica se negli anni successivi qualche impianto dovesse avere dei problemi.
Quando si valutano i costi di un intervento a carico immediato (i cosiddetti denti fissi in giornata), per poter effettuare delle comparazioni, bisogna valutare attentamente su quanti impianti viene effettuata la riabilitazione.
Non bisogna aspettare la guarigione delle gengive prima di mettere gli impianti?
Come spiegato nei paragrafi precedenti, esistono delle situazioni nelle quali è possibile far coincidere la guarigione della gengiva con quella degli impianti.
In questi casi l’estrazione del dente viene seguita immediatamente dall’inserimento dell’impianto e l’integrazione dell’impianto avverrà contestualmente alla guarigione della gengiva, che in realtà impiega molto meno tempo.
In altri casi, quando sono invece presenti delle infezioni importanti, o quando è necessario rigenerare l’osso, conviene aspettare una corretta guarigione di gengiva e tessuti sottostanti prima di inserire l’impianto.
L’implantologia a carico immediato può essere effettuata anche in presenza di poco osso?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma possiamo dire che in determinati casi, anche in presenza di poco osso, è possibile procedere con l’implantologia a carico immediato.
Negli ultimi anni, infatti, la tecnologia ci ha permesso di avere degli impianti che assolvono egregiamente al loro scopo anche se hanno delle dimensioni ridotte.
Ad esempio, è possibile effettuare un carico immediato, anche se in una zona è presente poco osso, prevedendo l’utilizzo di impianti posizionati in maniera strategica, con una inclinazione aumentata, in modo da poter andare a coinvolgere la maggior quantità di osso possibile e poter quindi reggere immediatamente una protesi fissa immediata.
Quanto costa fare un impianto dentale?
Il costo di un impianto può variare anche notevolmente, in base a diverse condizioni.
- Numero di denti sostituiti: spesso, erroneamente, le persone associano al termine “impianto dentale” una riabilitazione di tutta la bocca, con la sostituzione di molti denti. Per impianto dentale, in realtà, si intende generalmente una radice artificiale in titanio, mentre il dente sostituito si chiama “corona dentale”. Per semplificare, nel sostituire un dente il prezzo di un impianto dentale può variare da 1200 euro fino a 2000 – 2500 euro a seconda di altre condizioni che verranno elencate in seguito.
- lnnesti Ossei : l’eventuale necessità di rigenerare l’osso può far variare, anche in maniera sensibile, i costi di un intervento di implantologia siccome le fasi, gli interventi e i materiali utilizzati possono essere di più e più costosi. Ecco che il prezzo di un impianto dentale può anche cambiare di molto da caso a caso.
- Utilizzo di provvisori/materiali della corona protesica: l’eventuale uso di un provvisorio e la scelta del materiale della corona sono due componenti che influiscono sul prezzo finale di un impianto dentale. La corona definitiva può essere infatti realizzata in materiale composito, in metallo ceramica oppure in ceramica integrale (senza presenza di metallo scuro all’interno). All’interno del nostro studio dentistico di Cuneo per l’implantologia a carico immediato abbiamo scelto di utilizzare soltanto ceramiche con all’interno materiali estetici quali lo zirconio o il disilicato di litio, anche nei denti posteriori dove l’estetica potrebbe essere meno importante.
Quanto costa effettuare un carico immediato di un’intera arcata (rimettere tutti i denti di un’arcata su impianti)?
Come per il costo dell’impianto singolo, anche in questo caso non è possibile dare una risposta univoca a questa domanda.
I prezzi possono avere delle variazioni in relazione al numero di impianti, alla necessità di fare della rigenerazione dell’osso e alla tipologia dell’osso.
Possiamo dire, in linea di massima, che il costo di una riabilitazione su 4 impianti a carico immediato con un provvisorio in materiale composito a lunga durata può aggirarsi intorno ai 7500 – 8000 euro.
Le cifre, però, possono aumentare fino ad arrivare anche a 16-17 mila euro se sono necessari interventi di rigenerazione dell’osso e se si scelgono materiali più nobili nella realizzazione dei denti definitivi (ceramica integrale o zirconio-ceramica).
È per questa motivazione che presso il nostro studio dentistico, il Centro del Sorriso di Cuneo, solo dopo una corretta valutazione iniziale (visita e analisi radiografie tridimensionali) e dopo aver discusso con il paziente le alternative possibili, decidiamo quale strada intraprendere nella scelta del numero di impianti e di quali materiali utilizzare.
NOTA :
All-on-4® è un marchio registrato Nobel Biocare®. L’attribuzione vale anche per le sue varianti qui presenti all on 4®, all-on-4®, allon4®