4 rimedi naturali contro la sensibilità dentale

Oggi parleremo di un problema tanto diffuso quanto fastidioso e a volte invalidante: l’ipersensibilità dentale.

 

Sì, sto proprio parlando di quella fitta che si sente quando si sta mangiando un bel gelato, oppure bevendo una bevanda fredda, a volte addirittura senza che la temperatura di quello che stiamo assumendo sia particolarmente bassa.

Per capire come si genera questa problematica dobbiamo fare una velocissima lezione di anatomia dentale (è proprio vero, gli esami non finiscono mai!):

    • i nostri denti possono essere paragonati a dei frutti, diciamo una mela per avere un termine di paragone semplice da comprendere.dreamstime_m_55423728

 

    • la parte esterna della mela è la buccia, così come la parte esterna del dente si chiama smalto. Sia la buccia che lo smalto sono dei tessuti particolarmente duri e rigidi, potremmo dire progettati per proteggerci dagli stimoli dannosi che arrivano dall’esterno.

 

    • la parte interna della mela è la polpa, quella del dente è la dentina (non confondiamoci con la polpa dentale, che è tutt’altra cosa!) ed entrambe sono più decisamente più morbide del rivestimento che le circonda.

 

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E’ sufficiente sapere che la dentina è porosa, permeabile e ha dei sottilissimi tubuli al suo interno che, se stimolati da un qualcosa di freddo o di dolce, ci fanno sentire quella fastidiosissima fitta che sembra salire fino in testa!

Non importa quale sia la causa che ha portato ad un indebolimento o addirittura distruzione dello smalto, basti sapere che, nel momento in cui la dentina viene a contatto con l’esterno si può iniziare a soffrire di ipersensibilità dentale.

4 comportamenti scorretti.

Vediamo, allora, quali possono essere i 4 comportamenti scorretti da evitare se non si vuole incorrere in questa sgradevole situazione:

  • spazzolamento traumatico: a dispetto di quanto si pensa, i denti non si puliscono tanto più quanto più “carchiamo” con vigore quando li laviamo, magari utilizzando pure un movimento orizzontale anzichè verticale! Ecco, il risultato può essere questo:

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Quelle zone più scure subito al di sopra della gengiva, sono aree di dentina, zone più deboli che causeranno quasi sicuramente una sensibilità aumentata.

  • infiammazione gengivale: l’infiammazione gengivale può portare a sensibilità, sanguinamento e, nei casi più gravi, ritiro delle gengive. Una corretta igiene domiciliare, con spazzolino e filo interdentale, può prevenire ed evitare l’insorgenza dell’ipersensbilità dentale.
  • digrignamento: il serramento della mandibola può provocare l’usura dello smalto e l’esposizione dello strato sottostante di dentina. Problema potenzialmente risolvibile senza l’aiuto del dentista se avviene di giorno, da affrontare, invece, con uno specialista nel caso sia notturno (inconscio).
  • utilizzo di cibi acidi: da evitare in senso generale, assolutamente da bandire nelle persone che hanno sensibilità! Se proprio si ha la passione per le limonate o le aranciate, è sufficiente assumerle attraverso l’uso di una semplice cannuccia.

 

Provato tutti i rimedi naturali contro la sensibilità dentale, ma ancora provi dolore con i cibi freddi!?

Corri dall’odontoiatra, lui ha un sacco di altre frecce nel suo arco per liberarti da questo problema!

Ma questo sarà oggetto di un altro articolo.

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